Va a vuoto il tentativo di formare la Guardia Nazionale
Quasi tutte le truppe francesi comandate del generale Augerau partono da Bologna dirette all‘assedio di Mantova. In città rimane solo una guarnigione di circa 200 soldati sotto la responsabilità del generale Manneville.
Il Senato esorta i cittadini a iscriversi alla Guardia Nazionale “graziosamente concessa dai francesi“, una milizia civile per la difesa interna e la “custodia della città” di circa 400 uomini.
La chiamata della “truppa civica” non ha grande effetto. Mancano all'appello “i più terribili e scioperati della città”. La descrizione imprecisa degli obblighi e degli impegni tiene lontani anche i “buoni cittadini”.
Bologna e il Forte Urbano saranno provvisoriamente custoditi da alcune compagnie della Milizia Urbana del conte Luigi Marsigli, richiamate in servizio il 12 luglio. Sarà proposta anche la coercizione di uomini tra i 18 e i 40 anni, per un totale di circa 1.800.
Per facilitare l’arruolamento i membri della Guardia i “miliziotti“ saranno esentati dalle requisizioni e da ogni altro servizio. Il progetto della guardia civica di volontari sarà ripreso in ottobre.
- Raffaele Belluzzi, Vittorio Fiorini, Catalogo illustrativo dei libri, documenti ed oggetti esposti dalle provincie dell'Emilia e delle Romagne nel Tempio del Risorgimento italiano : (Esposizione regionale in Bologna 1888), Bologna, Stabilimento tipografico Zamorani e Albertazzi, vol.: Libri e documenti, a cura di Vittorio Fiorini, 1890, pp. 562-563, 569-570, 574
- Silvia Benati, Un affresco politico-sociale: la Società del Casino (1809-1823), in: Negli anni della Restaurazione, a cura di Mirtide Gavelli e Fiorenza Tarozzi, Bologna, Museo del Risorgimento, 2000, p. 125, nota 713 (S. Tattini)
- Giuseppe Bosi, Archivio patrio di antiche e moderne rimembranze felsinee, rist. anast., Sala Bolognese, A.Forni, 1975, vol. 4., pp. 211-212
- Tommaso de' Buoi, Diario delle cose principali accadute nella città di Bologna dall'anno 1796 fino all'anno 1821, a cura di Silvia Benati, Mirtide Gavelli e Fiorenza Tarozzi, Bologna, Bononia University Press, 2005, pp. 19-20
- Mariagrazia Esposito, Gianluca Stanzani, Persicetani uniti. Storie e uomini del Risorgimento bolognese (1815-1871), San Giovanni in Persiceto, Maglio, 2011, p. 153
- Giuseppe Guidicini, Diario bolognese. Dall'anno 1796 al 1818, Bologna, Forni, 1976, vol. 1., p. 18
- Gli oggetti del Museo civico del Risorgimento, a cura di Otello Sangiorgi e Mirtide Gavelli, Bologna, Tipografia Metropolitana, 2015, p. 16
- Gida Rossi, Bologna nella storia nell'arte e nel costume, Sala Bolognese, Forni, 1980, p. 485
- Nino Samaja, Bologna giacobina, in: "L'Archiginnasio", 52 (1957), p. 113
- Nerio Zanardi, Capitoli bolognesi della storia d'Italia. Da Irnerio a Carducci, Bologna, Pàtron, 1997, p. 280