La Compagnia della Morte assiste un condannato per l’ultima volta
Su un grande palco in Piazza Maggiore viene ghigliottinato Domenico Benedetti, omicida su commissione. È l’ultimo condannato assistito dalla Compagnia della Morte, associazione laicale nata nel 1336 con il compito di confortare spiritualmente i rei destinati al patibolo.
Ogni volta che a Bologna doveva essere eseguita una sentenza capitale - di solito alla ringhiera del Palazzo del Podestà - due confortatori designati tra i Battuti della Morte, vestiti con un saio bianco e un cappuccio con una croce rossa, entravano nella prigione e seguivano il condannato fino al supplizio.
La Compagnia aveva chiesa, ospedale e spezieria nel vicolo della Morte, nel pieno centro cittadino. Sarà soppressa il 9 luglio 1798 e i suoi beni aggregati a quelli dell’Ospedale della Vita.
- Tommaso de’ Buoi, Diario delle cose principali accadute nella città di Bologna dall’anno 1796 fino all’anno 1821, a cura di Silvia Benati, Mirtide Gavelli e Fiorenza Tarozzi, Bologna, Bononia University Press, 2005, p. 25, 353, nota 99
- Marcello Fini, Bologna sacra. Tutte le chiese in due millenni di storia, Bologna, Pendragon, 2007, pp. 136-137
- Paolo Mattioli, Guida storica pei divoti della Madonna di San Luca, introduzione di Mario Fanti, nuova ed., Bologna, Compositori, 2004, p. 109