L'insorgenza contro i Francesi in Romagna
Il 3 luglio il senatore Giuseppe Maria Malvezzi riceve dal governatore di Castelguelfo la notizia che “vari castelli della Romagna Bassa e del Ferrarese“ - Argenta, Mordano, Bagnara, Solarolo, Cotignola, S.Agata, Fusignano, Massalombarda - si sono ribellati ai Francesi unendosi a Lugo, da alcuni giorni in rivolta.
Pur preoccupato del moto, il Senato non asseconda il desiderio della Giunta criminale di impedire l’ingresso a Bologna degli immigrati dalla Romagna.
Ritiene che i rei di disordini possono essere fermati dai Francesi e che non è il caso di andare incontro alla "nimicizia de' stessi romagnoli limitrofi con esporsi anche a degli inconvenienti dannosi".
Il 7 luglio, dopo dieci giorni di rivolta, le truppe del generale Augerau entreranno a Lugo, “in tutti i tempi fedele e attaccatissima alla Santa Sede” e la saccheggeranno completamente, commettendo varie iniquità.
Il giorno seguente se ne andranno con venti carri ricolmi di beni e una ventina di ostaggi. I preziosi e le opere d'arte saccheggiate nella “Vandea di Romagna” saranno venduti in buona parte a Bologna “per vilissimo prezzo”.
- L'albero della libertà in Emilia-Romagna. Cultura, politica e vita sociale nell'età della rivoluzione francese, Bologna, Analisi, 1989, p. 5
- Roberto Balzani, Giancarlo Mazzuca, Amarcord Romagna. Breve storia di una regione (e della sua idea) da Giulio Cesare a oggi, Argelato, Minerva, 2016, p. 95
- Raffaele Belluzzi, Vittorio Fiorini, Catalogo illustrativo dei libri, documenti ed oggetti esposti dalle provincie dell'Emilia e delle Romagne nel Tempio del Risorgimento italiano : (Esposizione regionale in Bologna 1888), Bologna, Stabilimento tipografico Zamorani e Albertazzi, vol.: Libri e documenti, a cura di Vittorio Fiorini, 1890, pp. 529-542, 574-575
- Nicola Bernardini, Guida della stampa periodica italiana, Lecce, Tipografia editrice salentina, 1890, p. 314
- Tommaso de' Buoi, Diario delle cose principali accadute nella città di Bologna dall'anno 1796 fino all'anno 1821, a cura di Silvia Benati, Mirtide Gavelli e Fiorenza Tarozzi, Bologna, Bononia University Press, 2005, p. 19
- Loris Casadio Montanari, Cornelia Rossi Martinetti. Una gentildonna lughese tra l'età napoleonica e il Risorgimento, Ravenna, D. Montanari, 2002, pp. 27-31
- Vittorio Emiliani, Il furore e il silenzio. Vite di Gioachino Rossini, Bologna, Il Mulino, 2007, pp. 36-37
- Giuseppe Guidicini, Diario bolognese. Dall'anno 1796 al 1818, Bologna, Forni, 1976, vol. 1., pp. 19-20
- A. Lazzari, La sommossa e il sacco di Lugo nel 1796, 2. rist., a cura della Fondazione Cassa di Risparmio e Banca del Monte di Lugo, Faenza, Edit, 1996
- Angelo Varni, L'Emilia Romagna nell'Italia napoleonica, in: Storia della Emilia Romagna, a cura di Aldo Berselli, Imola, University Press Bologna, 1980, vol. 3., p. 23
- Massimo Viglione, Rivolte dimenticate. Le insorgenze degli italiani dalle origini al 1815, Roma, Città nuova, 1999, pp. 167-173
- Nerio Zanardi, Capitoli bolognesi della storia d'Italia. Da Irnerio a Carducci, Bologna, Pàtron, 1997, pp. 285-289