luglio 1796
Drammatica situazione economica
Le manifatture tessili sono senza materie prime, dopo le requisizioni effettuate dai Francesi. Nuove forniture sono impedite dal blocco dei commerci con gli altri paesi imposto dagli occupanti. Molte fabbriche sono costrette a chiudere.
Nel mese di luglio i disoccupati ammontano a oltre 14.000 unità. Un ulteriore peggioramento della situazione si avrà durante l'estate, quando la peste bovina, diffusa in Lombardia e nelle provincie di Modena e Ferrara, impedirà l'effettuazione di fiere e mercati.
Approfondimenti
- Stefano Arieti, Società e sanità a Bologna nel XIX secolo, in: “Il carrobbio”, 25 (1999), p. 199
- Umberto Marcelli, La crisi economica e sociale di Bologna nel 1796, in: "Atti e memorie della Deputazione di Storia Patria per le Province di Romagna", Nuova Serie, 4 (1951-53), pp. 87-169
- Umberto Marcelli, La crisi economica e sociale a Bologna e le prime vendite dei Beni ecclesiastici, in: "Atti e memorie della Deputazione di Storia Patria per le Province di Romagna", Nuova Serie, 5 (1953-54), pp. 115-153
- La prima fase del dominio francese a Bologna (1796-1805): storia economica, archivistica, monetazione, riforma postale, atti del Convegno di numismatica e storia postale, a cura di Michele Chimienti, Bologna, CREDIBO, 2003, pp. 23-24