Fu costruito tra il 1451 e il 1455 da Pagno di Lapo Portigiani per la famiglia senatoria dei Bolognini, mercanti di seta. Le cinquanta nicchie sotto il cornicione della facciata contengono teste e vasi di cotto. Negli archi delle finestre vi sono busti di maggiore dimensione. I capitelli del portico sono in marmo e riccamente decorati. Il palazzo ospitò papa Giulio II. Fu acquistato nell'800 dai conti Isolani, che ne curarono il restauro.
> Tiziano Costa, Marco Poli, Conoscere Bologna, Bologna, Costa, 2004, p. 167
e ancora ...
E le teste, la folla delle teste che sporgono entro le ghiere delle finestre al centro del pennacchio pensile, e le altre di giovani e di vecchi, alternate con vasi o urne, che fanno capolino dalle aperture degli archetti del cornicione, quasi fossero finestrelle affollate di nani curiosi.
> Umberto Beseghi, Palazzi di Bologna, 2. ed., Bologna, Tamari, 1957, p. 236