Il cavalcavia di via Matteotti fu costruito nel 1926, su progetto dell'ingegnere Ezio Bianchi, funzionario delle Ferrovie, nell'ambito dell'ampliamento e della sistemazione della stazione ferroviaria (edificio di Gaetano Ratti, 1871-76)
> Giancarlo Bernabei, Glauco Gresleri, Stefano Zagnoni, Bologna moderna, 1860-1980, Bologna, Pàtron, 1984, p. 27
e inoltre ...
Il cavalcavia di Galliera fu motivo di tensione tra le Ferrovie e il Comune anche per l'aspetto estetico: il Comune incaricò il giovane architetto Giuseppe Vaccaro del progetto di decorazione del nuovo ponte, in modo che fosse in sintonia con gli edifici "classici" di via Indipendenza. Le Ferrovie rifiutarono le proposte del Comune, rivendicando il diritto a fare da sé nella propria area di competenza. Di fatto però furono inseriti alcuni "piloni architettonici" che ricordavano il disegno di Vaccaro.
> Pier Paola Penzo, Per il raccordo stazione-città: episodi urbani e architetture intorno al piazzale XX settembre (1859-1939), in Bologna centrale. Città e ferrovia tra metà Ottocento e oggi, a cura di Riccardo Dirindin, Elena Pirazzoli, Bologna, CLUEB, 2008, p. 77
> Giuseppe Vaccaro. Architetture per Bologna, a cura di Maristella Casciato, Giuliano Gresleri, Bologna, Compositori, 2006, p. 16