Bologna al tempo del terremoto
Zirudela dal Nov zent ventnov
schizee la toca con satta ai iov
l'an dal spavent, dal teremot,
ch'al tireva totti al notA iran propri al meis ed Maz,
vec, zuvan. don e ragaz,
via ed cursa, in velocità,
da la pora chai gnes a dos la càA cunteral, al per una fola,
al tand in mez a la Piazzola,
in Muntagnola, in mez ai camp,
satta a la tanda durmivan tott quant ...
(Piazza Marino, cantastorie, in: Giovanni Santunione, Quando il tempo diceva davvero, Modena, il Fiorino, 1995, p. 80)
Per approfondire:
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Tiziano Costa, Epicentro Emilia Romagna da mille anni, nei racconti dei cronisti antichi, Bologna, Costa, 2012
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Marco Poli, Accadde a Bologna. La città nelle sue date, Bologna, Costa, 2005
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Enzo Boschi ed Emanuela Guidoboni, I terremoti a Bologna e nel suo territorio dal 12. al 20. secolo, Roma, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Bologna, Compositori, 2003
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I terremoti bolognesi del 1929, a cura di Romano Camassi e Diego Molin, Bologna, Comune, 1994
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Giancarlo Roversi, Terremoti. La colpa è dell'elettricismo terrestre. Breve cronistoria delle scosse telluriche a Bologna nei secoli passati. Contro i sismi vulcano artificiale a Gaibola. Attualità ...d'altri tempi, in "Bologna incontri. Mensile dell'Ente provinciale per il turismo di Bologna, 6 (1976), p. 17; 34