Industrie e pescicani

Il Laboratorio Pirotecnico militare era attivo fino dal 1880 tra Porta Castiglione e Porta d'Azeglio. Già prima della guerra era una delle attività produttive con maggiore numero di addetti a Bologna. Alla fine del conflitto i dipendenti erano 18.000, in gran parte donne. L'arsenale produsse quasi tutte le cartucce e i proiettili in dotazione all'esercito italiano. Altri grandi stabilimenti, come il Carnificio di Casaralta, l'Officina di Artiglieria dei Prati di Caprara, le fonderie Calzoni furono duramente impegnati nella produzione bellica. E non mancarono gli approfittatori, i "pescicani" che speculavano sulle commesse statali o mettevano a segno truffe clamorose.