Basket City
C’è una cosa sola che spezza in due Bologna come il derby del basket: la via Emilia. Una linea retta che taglia in due la città in modo netto, come un’arancia.
La pallacanestro a Bologna ha origini lontane. Le principali società sportive cittadine, la Virtus e la Fortitudo, vennero fondate nell’800.
La Società Sezionale di Ginnastica in Bologna nacque il 17 gennaio del 1871 per merito del maestro Emilio Baumann, in un’aula delle scuole S. Domenico. Nell’emblema della società c’erano quattro F incrociate, simboleggianti le quattro virtù del vero atleta: Franco, Fiero, Forte e Fermo. Il nome Virtus comparve nel 1889.
La palla a cesto si affacciò verso la fine degli anni venti del ‘900, grazie allo spirito di iniziativa dei due precursori De Simoni e De Luigi. La Virtus giocava allora nella vecchia chiesa sconsacrata di Santa Lucia.
Negli anni trenta a Bologna si disputavano già tornei cittadini. Erano già in attività diverse squadre: la Bologna Sportiva, il Galvani, il Guf universitario, la Pro Juventute di via Irnerio e la Fortitudo di via S. Felice.
Quest’ultima aveva le sue radici nell’apostolato del canonico Mariotti, fondatore, alla fine dell’800, di vari ricreatori a Bologna. In seno all’Opera dei Ricreatori, era nata nel 1901 la Società Ginnastica Fortitudo, che dal 1908 svolse la sua attività nella palestra Canetoli di via S. Felice. Successivamente nacquero le sezioni Calcio ed Escursionismo e, nel 1931, la Fortitudo Pallacanestro.
La Virtus vinse il campionato cittadino del 1934, e negli anni successivi poté disputare il torneo di Divisione Nazionale, valendosi anche del primo straniero, l’italo-americano Nunzio Stallone.
Occorre attendere gli anni Sessanta per assistere ai mitici derby tra i “cugini” della Virtus e della Fortitudo (i Guelfi e Ghibellini del ‘900) e ancora di più per i grandi successi europei delle due rivali. Ma nel frattempo, negli anni del secondo dopoguerra, i bolognesi poterono godersi qui da noi, in Sala Borsa, un decennio di stracittadine.
Protagoniste di quelle sfide, oltre la Virtus, vincitrice di quattro scudetti consecutivi tra il ‘46 e il ‘49, furono la OARE, la Moto Morini e il mitico Gira, una squadra nata nel 1945 nel bar del Teatro Comunale di via Zamboni, tra i tifosi di Girardengo, e approdata in due anni alla serie A del basket.