Matilde di Canossa


La contessa Matilde, come tutti al castello, era inquieta per la presenza di papa Gregorio, venuto da Mantova per trascorrere alcune settimane con la più devota delle sue alleate. Al castello si sussurrava che era atteso un altro ospite: il quarto Enrico, re di Franconia e imperatore del Sacro Romano Impero, Canossa inclusa (...) Un Papa e un Imperatore sotto lo stesso tetto gli sembrava un avvenimento inaudito. Come se il piccolo borgo di Canossa, e il suo castello, fossero diventati di colpo il centro dell'universo.

(G. Pederiali, Il tesoro del bigatto, Milano, B. Mondadori, 1994, pp. 18-19)