Scaffali che respirano

Approfittando delle mattinate di chiusura di agosto, i bibliotecari hanno lavorato dietro le quinte per dare un po' di 'respiro' ai libri in lingue non europee che da tempo premevano in cerca del loro giusto spazio.

I titoli in albanese, bengali, russo, polacco e rumeno sono stati spostati e hanno trovato ben più agile sistemazione su nuovi scaffali da dove si possono prendere gratuitamente in prestito.


Ma quali sono i titoli più apprezzati dalle singole comunità? Dagli scaffali in albanese (collocazione SALB) prendono volentieri il largo i titoli firmati da glorie nazionali come Ismail Kadare, seguiti da Migjeni o Aleksander Stavre Drenova e da scrittori francesi e americani.

Dagli scaffali in bengali (SBEN) è andato in prestito più spesso Humayun Ahmed, insieme ai libri di cucina che promettono miracoli in dieci minuti (10 Minute-e Ranna di Rahima Sultana Rita).

Dalla sezione russofona SRUS, una delle più frequentate in assoluto in biblioteca, attingono gli appassionati soprattutto i libri di Tat'jana Ustinova e le traduzioni di Danielle Steel.

I lettori polacchi che frequentano la sezione SPOL privilegiano Katarzyna Grochola, Katarzyna Pisarzewska e Olga Tokarczuk, e divagano volentieri con autori inglesi e americani.

 

Dagli scaffali con collocazione SRUM fanno avanti e indietro da case in cui si parla rumeno i libri di Mircea Cartarescu e Dan Lungu, con un secondo posto stabilmente occupato da Îngeri si demoni di Dan Brown.

 

Accanto alle raccolte dei titoli in queste lingue, i loro 'cugini' in giapponese (SGIA), urdu (SURD), cinese (schi), arabo (sara) mantengono le posizioni già note ai frequentatori della biblioteca.

 

Chi ha una lingua madre non europea non è attirato in Salaborsa solo dai libri: al primo piano c'è chi si tiene costantemente aggiornato sulla propria terra di origine sfogliando i giornali come Argumenty i Fakty (in russo) e Cheng mingmonthly (in cinese). E chi non riesce a passare, può sempre consultare gratuitamente le testate disponibili su MediaLibraryOnLine - come Al Ahram (in arabo) e The Pak Banker (inglese di area pakistana) - direttamente da casa, online. Qui, ad esempio, una lista di periodici in cinese.

 

Per i piccoli che crescono tra due culture, infine, ci sono tante occasioni per leggere nella propria lingua madre sia al Centro Interculturale Zonarelli (amaricoarabocecofilippinofranceserusso tamilwolof) sia nella sezione ragazzi di Salaborsa, dove per tutto l'anno è anche possibile sentir leggere in giapponese, inglese, arabo, rumeno e spagnolo: per restare aggiornati sulle iniziative non ancora in calendario, è sufficiente iscriversi alla newsletter da qui.